sabato 21 luglio 2012

Conti on line, aumentano le truffe alle aziende


Quando si parla di servizi finanziari attraverso il canale web, uno degli aspetti da tenere in maggiore considerazione è senza dubbio rappresentato dalla sicurezza. L’accesso al conto on line prevede l’inserimento di una serie di dati personali (codice fiscale, data di nascita, codice cliente, codice pin) che se violati possono creare danni notevoli, con la conseguenza di veder sparire in breve tempo il proprio denaro.

Nell’ultimo periodo la banche si sono impegnate per mettere in atto una serie di accorgimenti volte a tutelare la sicurezza dei propri clienti. Ma, dall’altra parte, anche i truffatori non smettono di migliorare le proprie tecniche operando in maniera sempre più ingannevole. Per questo nel corso del 2011 le truffe ai danni dei conti correnti on line hanno subito un forte rialzo. Nel mirino dei cyber truffatori, oltre che gli utenti privati, le aziende che in molti casi risultano il bersaglio più semplice da aggirare.

“Il fenomeno è rilevante e l'importo notevole – ha spiegato il Direttore della Polizia postale e delle comunicazioni, Antonio Apruzzese - I clienti corporate di banche italiane che subiscono il phishing sono passati dallo 0,09% del 2010 allo 0,51% del 2011. Una percentuale, quest’ultima, molto più alta di quella dei clienti retail che subiscono truffe via internet: lo 0,16% del totale. Il cliente retail è attento al suo conto home banking; nelle aziende, invece, al conto online accedono più persone e le possibilità di falle si moltiplicano”.