venerdì 30 novembre 2012

Conti corrente, costi più bassi nel 2011



Avere un conto corrente dà molti vantaggi, come, tra l’altro, la possibilità di accreditare la propria pensione o il proprio stipendio e maturare interessi sulle somme versate. Ma prima di attivare un conto on line o tradizionale bisogna considerare i costi, che in molti casi superano annualmente il centinaio di euro.

Ma segnali confortanti arrivano da Bankitalia. Secondo l’indagine condotta periodicamente per verificare i costi della clientela bancaria, le spese di gestione dei conti correnti italiani sono scese per il terzo anno consecutivo. In particolare nel 2011 si sono attestate mediamente sui 105,70 euro, oltre 4 euro in meno rispetto all’anno precedente e 8 euro rispetto al 2009. “Diversamente da altre rilevazioni sullo stesso argomento - si legge nel comunicato della Banca d’Italia  - le quali aggregano informazioni contenute nei prospetti informativi o in altra documentazione pre-contrattuale, sono stati presi in considerazione gli oneri e le commissioni, diversi dagli interessi, riportati negli estratti conto per il 2011 di oltre 12.000 clienti distribuiti su 682 sportelli di 215 banche e BancoPosta, selezionati in modo da conseguire un'adeguata rappresentatività statistica”.

Ed è proprio il conto corrente postale a mostrare i dati più interessanti. Secondo l’indagine il conto corrente delle Poste ha costi di gran lunga più bassi rispetto ai conti delle banche tradizionali: le spese si sono attestate infatti nel corso del 2011 a 56 euro. I motivi sono dovuti perlopiù ad una minore operatività da parte dei clienti bancari.