lunedì 23 dicembre 2013

Assicurazione auto e scatola nera

Alcune assicurazioni offrono la possibilità ai loro cliente di installare sul proprio veicolo una scatola nera che registrerà ogni manovra effettuata, la velocità di percorso e, nel caso di incidente, consentirà di facilitare il riconoscimento del colpevole e le responsabilità dei guidatori.

In poche parole, la scatola nera rileverà tutte le informazioni delle abitudini di guida: velocità, marce, accelerazioni e decelerazioni, geolocalizzazione… contribuendo in questo modo a facilitare la ricostruzione della dinamica in caso di eventuali sinistri e fornire informazioni utili nel caso di processi in tribunale.

La novità è stata proposta dal decreto del Consiglio dei Ministri e prevede delle riduzioni sul premio totale per gli automobilisti che decideranno di installare il dispositivo sulla propria auto, con uno sconto minimo del 5% sul totale della polizza. Anche nel caso di una assicurazione online, sarà possibile richiedere l’installazione della scatola nera.

I costi di montaggio della scatola saranno a carico della compagnia, mentre l’assicurato non potrà effettuare interventi o manomissioni sul dispositivo per evitare contraffazioni: difatti i dati raccolti dalla scatola nera sulla guida dell’assicurato avranno un ruolo significativo nella determinazione della dinamica di eventuali incidenti e sul riconoscimento dei responsabili.

Le compagnie assicurative si sono dichiarate concordi con questo provvedimento, volto soprattutto a diminuire il numero delle truffe assicurative.

domenica 22 dicembre 2013

Incidenti domestici? No grazie!

Quali sono gli incidenti più frequenti che possono verificarsi tra le mura domestiche? Come prevenirli e quali precauzioni è possibile prendere?

Prima di tutto chiariamo cosa si intende per incidente domestico.  Secondo la definizione data dall’Istituto nazionale di statistica, l’infortunio di tipo domestico è un incidente che si può definire sulla base di alcune caratteristiche:
- comporta la compromissione temporanea o definitiva delle condizioni di salute di una persona, a causa di lesioni di vario tipo;
- si verifica indipendentemente dalla volontà;
- si verifica in un’abitazione.

All’origine degli incidenti domestici ci sono principalmente 4 cause:
·         caratteristiche dell’abitazione, cause comportamentali legate a un cattivo utilizzo delle apparecchiature, fattori associati alle condizioni di salute,  fattori non facilmente individuabili legati ad alcuni stili di vita o abitudini.

 Oltre a una campagna informativa e all’educazione delle persone su come prevenire gli incidenti, in molti casi è invece possibile prevenire il rischio di incidenti causati dall’impianto elettrico tramite alcuni accorgimenti importanti. come la messa a terra del’impianto elettrico, l’utilizzo di interruttori salvavita e la corretta manutenzione generale di impianto spine e fili.
In caso quindi di una nuova abitazione o di un restauro bisognerebbe intervenire in fase di progettazione per rendere gli ambienti più sicuri. In particolare quando si progetta la cucina bisognerebbe fare in modo che:
- sul piano di lavoro siano installate più prese in modo da evitare che i fili elettrici finiscano vicino ai fornelli;
- siano installati i rilevatori per l’incendio e il monossido di carbonio.


In sala bisognerebbe disporre le prese elettriche in modo tale da non avere in giro fili elettrici. Inoltre in bagno bisognerebbe scegliere un pavimento antiscivolo, le serrature delle porte dei bagni dovrebbero avere tutte la possibilità di aprirsi anche dall’esterno, la rubinetteria dovrebbe avere idonei miscelatori per evitare che l’acqua calda esca a temperatura eccessiva.

Per tutelarsi, inoltre, anche da un punto di vista assicurativo è possibile aggiungere alla classica assicurazione casa (che tutela dal furto di denaro ed oggetti preziosi e dal rischio di incendio dell'immobile) anche una assicurazione contro quei piccoli incidenti che però spesso causano danni di rilevanti proporzioni economiche. 

mercoledì 11 dicembre 2013

RC Auto: una lista nera di "Falsi Testimoni" di incidenti stradali


Molte sono state in quest’ultimo anno le proposte per migliorare il mondo delle assicurazioni, e in particolare il settore delle assicurazioni auto,  renderlo più snello burocraticamente e meno alle frequenti  truffe ai danni delle compagnie di assicurazioni. Tra queste ricordiamo la proposta di obbligo di scatola nera obbligatoria sulle automobili oppure la proposta di creazione di un database che possa contenere le informazioni assicurative di tutti i veicoli circolanti sul territorio, accessibile da tutti e capace di regolamentare la situazione delle “auto fantasma” .

Negli ultimi tempi un’altra proposta però è al vaglio di governo e associazione di settore: si tratta dell’idea di creare una black list di cosiddetti “testimoni di professione”. Con testimoni di professione, in breve , si intende indicare una lista di individui che, dietro un compenso monetario, fingono di aver assistito ad un incidente stradale permettendo così all'automobilista di essere risarcito dalla compagnia assicurativa.

Un sistema di truffa che è radicato nel tempo e che, seppure più diffuso al Sud, fa registrare casi in tutte le regioni di Italia: una spesa in più che grava sulle compagnie di assicurazione e che rischia di  riversarsi anche sui loro clienti. Il Governo Letta, in collaborazione con l’Ania (Associazione Nazionale Imprese Assicuratici), sarebbe intenzionato a porre fine a questa tipologie di truffe attraverso la costituzione di un database di testimoni poco affidabili. . I dati di questa black list permetterebbero di bloccare o annullare la richiesta di risarcimento danni nel caso uno tra le persone segnalate nella lista figuri come testimone.

Insomma un sistema di tutela contro le moltissime truffe “semplici" che ogni anno infettano il sistema assicurativo. Molto era stato già ottenuto nel 2013  tramite le nuove disposizioni sui danni di lieve entità alla persona: la creazione della suddetta black list porterebbe ad una limitazione ulteriore di esborsi non dovuti.

mercoledì 20 novembre 2013

Emergenza Meteo : come tutelarsi

Anche quest’anno la stagione autunnale/invernale ha portato un clima molto instabile e diverse emergenze meteo in Italia. C’è chi dice che il clima sia irrimediabilmente cambiato, chi invece afferma che dall'inizio dei tempi la natura ha dato filo da torcere all'uomo con eventi climatici anche estremi. Ed è proprio in caso di eventi naturali non comuni e dannosi che si palesano chiaramente tutti i vantaggi di avere sottoscritto un’assicurazione sulla casa. Non molti italiani ancora ce l’hanno, ma molti si sono ritrovati in situazioni in cui averla era essenziale.


Soprattutto da qualche tempo a  questa parte: da quando il decreto legge 59 del 15 maggio 2012 ha stabilito che lo stato non risarcisce più i proprietari in caso di calamità. Vale la pena, allora spendere qualche parola sulle opportunità che una assicurazione casa può offrirci.  
In realtà l’assicurazione casa non è dissimile da quella rc auto: offre garanzie molto ampie in caso di una serie di eventi che possono danneggiare l’abitazione o il suo proprietario, ma anche terze persone.
C’è poi il vantaggio di poter personalizzare la polizza base secondo le proprie esigenze: aggiungendo i servizi di copertura che ci sembrano più utili. Ma vediamo ora quali sono i servizi base inclusi nella maggior parte delle assicurazioni. 

Innanzitutto la polizza assicura il proprietario o affittuario dell’abitazione in caso di incidenti gravi quali incendi, eventi climatici, fughe di gas o perdite di acqua. In questo caso l’assicurazione copre le spese di riparazione, rimborsa i danni subiti e nel caso ce ne fosse bisogno finanzia anche l’eventuale pernottamento forzato dell’assicurato in albergo.
In secondo luogo, l’assicurazione copre i danni anche al contenuto dell’abitazione: che siano mobili, elettrodomestici etc. Verrà, in questo caso rimborsato al proprietario il valore esatto dei beni danneggiati. Ovvero il proprietario riceverà un risarcimento pari alla somma di denaro che gli consentirà di acquistare un bene nuovo di pari caratteristiche a quello danneggiato.  


Queste le caratteristiche base, quelle che quasi sempre sono incluse nella polizza base di un’assicurazione casa. Per ulteriori informazioni, invece, vi consigliamo di consultare on line le offerte complete sulle varie polizze case disponibili. 

venerdì 25 ottobre 2013

Assicurazione RC auto più cara per gli stranieri

Mentre la Corte di Giustizia Europea ha annunciato la soppressione delle facilitazioni finora riservate alle automobiliste in fatto di assicurazione auto in nome di una sbandierata corsa alla parità uomo-donna anche nel campo della RC auto, andando peraltro ad “annullare” un principio di merito vista la più alta correttezza riscontrata nella guida da parte del “gentil sesso”, parecchia strada in tal senso resta invece ancora da fare relativamente al “genere” della nazionalità.

Tra i fattori passibili di discriminazione messi al dito dalla stessa Corte di Giustizia Europea, emerge infatti con dati piuttosto netti l’attuale penalizzazione che diverse polizze RC auto porterebbero nei confronti dei cittadini stranieri, utilizzando il parametro della cittadinanza tra le variabili determinanti del premio assicurativo.

Come messo recentemente in evidenza da un Consigliere della Regione Emilia-Romagna, la cittadinanza – o in alcuni casi addirittura il luogo di nascita – possono creare notevoli disparità di trattamento nei confronti di cittadini residenti nello stesso territorio, creando di per sé un elemento di diseguaglianza sociale. La questione è tornata prepotentemente alla ribalta anche in seguito alla recente pubblicazione della “Relazione sul monitoraggio delle polizze RC auto proposte a cittadini italiani, comunitari e di paesi terzi”, curata dall’organizzazione non governativa COSPE e dall’associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione.

venerdì 4 ottobre 2013

La polizza RC auto è trasferibile

La tanto famigerata “scala” di merito del bonus-malus, sul cui meccanismo si basa il sistema delle assicurazioni RC auto, rappresenta un lungo percorso di “conquista” per gli automobilisti più virtuosi alla guida, che dopo diversi anni di conduzione immacolata, ovvero senza aver mai causato incidenti stradali, raggiungono il tanto sospirato “ livello massimo”.

Un traguardo tanto sudato in termini di tempo e impegno è dunque giusto che sia tutelato il più possibile, per far sì che l’automobilista ne possa finalmente godere il più possibile gli effetti (precise informazioni si possono anche ricevere in fase di preventivo assicurazione auto). Ecco allora che in tal senso viene in aiuto la trasferibilità della polizza di assicurazione RC auto.
Nel caso si decida ad esempio di acquistare un nuovo autoveicolo vendendo o demolendo, di contro, la propria vecchia auto, il tagliando di assicurazione può essere letteralmente trasferito, non solo fisicamente ma anche agli effetti della tutela da eventuali danni di responsabilità civile, mantenendo la stessa classe di merito acquisita e dunque senza perdere alcuna agevolazione.

Tale possibilità di trasferimento è semplice e garantita proprio nel caso in cui l’intestatario della vecchia polizza RC auto sia lo stesso proprietario del nuovo veicolo, cambiando dunque di fatto solo il “mezzo” della guida ma non il soggetto. Ciò consente di non dover ripartire dalla classe di merito più bassa, ovvero la 14, riservata a coloro che stipulano una nuova polizza RC auto.

venerdì 20 settembre 2013

Cosa fare in caso di incidente all'estero

In tempi di vacanze, per chi ama viaggiare in auto e trascorre magari le proprie ferie estive affrontando un viaggio itinerante fuori dai confini nazionali, è quanto mai utile soffermarsi sulle regole da osservare quando ci si trova a guidare in Paesi diversi dal nostro, sia per quanto riguarda più semplicemente le norme di circolazione (limiti da rispettare eccetera) che quelle inerenti la copertura delle assicurazioni auto, sia che sia di tipo tradizionale sia nel caso di assicurazione on line.
Pur augurandosi di non dovervi mai far fronte, è infatti opportuno informarsi su cosa potrebbe succedere nel caso si verificasse un incidente stradale che ci vedesse coinvolti. Per quanto riguarda i Paesi dello Spazio Economico Europeo (comprendente unione Europea, Islanda, Liechtenstein e Norvegia), la procedura prevede che l’automobilista danneggiato possa inoltrare richiesta di liquidazione individuando prima l’assicuratore estero cui fa capo il veicolo “doloso” e quindi il mandatario nominato dalla stessa compagnia estera in Italia, inoltrando formale richiesta di intervento all’ISVAP.
Nel caso in cui nessuno di questi due soggetti (assicuratore estero e mandatario) provvedano nel termine di 3 mesi dalla richiesta di risarcimento a fornire una risposta, l’automobilista danneggiato potrà allora ricorrere in seconda battuta al CONSAP, società con il ruolo di Organismo di Indennizzo Italiano. Allo stesso ente bisogna inoltre ricorrere direttamente nel caso l’altra vettura coinvolta nel sinistro risulti non “identificato”.

giovedì 12 settembre 2013

Assicurazione casa: come funziona per furti e rapine?


Tra i servizi principali richiesti quando si stipula un’assicurazione casa, la garanzia contro furti e rapine è una delle più importanti misure preventive.

Ma come funziona l’assicurazione casa contro il furto? Innanzitutto è importante specificare che le assicurazioni casa non prevedono contratti fissi, ma possiedono differenti caratteristiche a seconda della polizza stipulata e dalla compagnia assicurativa. 

Generalmente l’assicurazione furto copre, in caso di sinistro, i danni provocati alla casa e ai beni in essa contenuti da parti di aggressori e/o ladri, con un risarcimento stabilito a priori dalla polizza assicurativa. Per determinati tipi di beni preziosi invece, è possibile stipulare clausole aggiuntive. 

Solitamente questo tipo di assicurazione copre:
il furto di beni custoditi all’interno dell’abitazione (comprendendo anche eventuali box, cantine e solai)
lo scippo di beni (escluso il denaro contante) subito all’esterno dell’abitazione
i danni provocati a parti delle abitazione (locali, infissi, porte o finestre forzate) e atti vandalici

Ciò nonostante, se è dimostrato che l’assicurato non ha prevenuto il danno dotando l’abitazione dei mezzi di chiusura e protezione passiva dell’abitazione, l’assicurazione non rimborserà i danni. Per di più il risarcimento dei beni, il cui valore viene stabilito dai termini del contratto, non sempre copre tutte le tipologie di beni: solitamente vengono rimborsati furti e/o danni relativi a mobili e oggetti d’arredamento, tappeti, eventuale argenteria o pellicce; sono invece esclusi preziosi e valori.

L’indennizzo viene in seguito risarcito a valore nuovo, ovvero sulla base del valore necessario a comprare beni assicurati con medesimi nuovi.

Le tipologie di furto e/o rapina che solitamente vengono coperte:
effrazione con scasso e rottura, per mezzi artificiosi o clandestina
furto con l’ausilio di chiavi false o rubate all’assicurato (in questo caso la garanzia copre solamente un arco temporale di tre giorni dal giorno della denuncia)
furti eseguiti da collaboratori domestici
effrazione e rapina eseguite in presenza dell’assicurato o dei familiari, anche nel caso di atti violenti
rapina di oggetti e/o abiti indossati dall’assicurato o dai familiari nel momento del furto

Quale iter bisogna seguire quando si subisce un furto nella propria abitazione? È necessario recarsi presso le autorità di polizia più vicine per denunciare il furto e in seguito inoltrare il documento di denuncia alla propria compagnia assicurativa.

sabato 24 agosto 2013

Assicurazioni: le province continuano a gravare sulle polizze auto

Da gennaio 2012, con l’entrata in vigore ufficiale del federalismo fiscale applicato al settore delle assicurazioni auto, da cui per ora restano escluse le assicurazioni moto, una parte delle imposte versate sul premio assicurativo è diventata materia fiscale afferente alle singole province.

Dunque da inizio dell’anno, ogni singola provincia ha trovato nell’aumento delle imposte sulla polizza di responsabilità civile auto, un modo per rimpinguare le proprie casse già depauperate dai tagli della scorsa finanziaria che oltre all’ICI aveva già sottratto gli altri tributi municipalizzati.

Cosa è accaduto con questa modifica? Nonostante il decreto legislativo prevedesse un aumento o una diminuzione dell’imposta fino a tre punti percentuali, fissata a livello nazionale al 12,5%, quasi la totalità delle province ha optato per la via dell’aumento.
Pochissime le zone coinvolte da uno sgravio del peso delle imposte: Firenze, con un -0,5% e Trento e Bolzano, che, per premiare i propria automobilisti già considerati virtuosi dalle statistiche hanno scelto di diminuire il tributo del massimo consentito.
Inutile sottolineare il malcontento dei contribuenti, i quali già tartassati su più fronti non potranno certo consolarsi davanti alla possibilità di poter portare a detrazione il contributo al servizio sanitario nazionale, fissato al 10,5% sul premio della propria polizza.

sabato 3 agosto 2013

Una polizza per tutelarsi dagli infortuni

negli ultimi anni le assicurazioni si stanno diversificando per cercare di coprire le necessità e i bisogni di tutti. Oltre alle conosciute polizze auto e moto, spiccano le polizze assicurative che proteggono i beni della casa, le persone e gli animali, i padroni di quest'ultimi possono avvalersi dell'assicurazione cane per proteggere il proprio amico a quattro zampe, molto sfruttata nel periodo estivo.
Tra i rami assicurativi delle polizze riguardanti la sfera della persona e del lavoro propone varie possibilità di tutela nel caso di imprevisti che possano compromettere l’incolumità fisica e dunque anche lavorativa.
Sottoscrivere una polizza infortuni può infatti essere opportuno per mettersi al riparo da una serie di eventi accidentali in grado di limitare con i loro effetti la capacità lavorativa del soggetto.
Questa particolare forma assicurativa è dunque importante per tutelare se stessi e anche il proprio nucleo familiare nel caso in cui ci si trovi costretti ad assentarsi dall’attività lavorativa a causa delle conseguenze riportate durante un infortunio del tutto fortuito e indipendente dall’azione della persona che ne sia vittima.
In questo caso, il sottoscrittore della polizza infortuni riceverà la somma pattuita in sede di stipula del contratto, sotto forma di “diaria” o “in blocco” a seconda di quanto pattuito e dal caso specifico di infortunio, contemplato nelle eventualità che possono portare a invalidità temporanea, permanente o persino morte.
La condizione primaria per maturare il diritto alla riscossione del premio assicurativo è come anticipato che l’origine dell’infortunio dipenda da fattori esterni alla persona e alle sue azioni, rivestendo dunque carattere di totale fortuità.

domenica 28 luglio 2013

Sinistro in Italia, causato da veicolo immatricolato all'estero: come fare?



Quando, purtroppo, si subisce un incidente stradale, può accadere di non sapersi destreggiare al meglio per ottenere il risarcimento del danno subito.
Le cose si complicano ulteriormente quando il veicolo che ha provocato l'incidente è un mezzo immatricolato all'estero.
In questo caso, se il sinistro si è verificato in Italia, occorre inviare la richiesta di risarcimento, tramite lettera raccomandata con avviso di ricevimento, a UCI (Ufficio Centrale Italiano), Corso Sempione, 39 - 20145 Milano.
In alternativa si può inviare la richiesta e la relativa documentazione (se si è in possesso di una casella di posta certificata) all’indirizzo 
uci@pec.ucimi.it .
Prima di tutto, occorre comunicare la compagnia di assicurazione auto e allegare copia della Carta Verde in possesso del conducente del veicolo estero.
Naturalmente, nella richiesta occorre fornire quante più indicazioni e informazioni possibili di modo da semplificare l’iter della pratica.
Vanno indicati in maniera dettagliata e precisa il luogo e l’ora in cui l’incidente si è verificato, l'esatta indicazione dell’Autorità (nonché del Comando di appartenenza e della località) che sia eventualmente intervenuta sul luogo e una minuziosa descrizione dell’incidente.
Se è disponibile, va allegata anche una copia della constatazione amichevole; inoltre, occorre comunicare i dati inerenti il veicolo estero che ha provocato l’incidente (nazionalità e targa; caratteristiche tecniche; tipo di veicolo – autovettura/moto/autocarro…; marca e modello) e quelli del proprietario e del conducente del veicolo (cognome, nome e indirizzo).

Qualora, oltre ai danni alle vetture, si fossero verificati ulteriori danni a veicoli o cose, questi devono essere messi a disposizione per le ispezioni, indicando il luogo e il momento in cui è possibile procedere.
Se l'incidente ha provocato anche delle lesioni personali, occorre allegare l'attestazione medica che certifichi  l'avvenuta guarigione e l’indicazione della sussistenza o meno di postumi permanenti, nonché l’entità di lesioni subite dalla vittima, di cui si indicano l'età,  l'attività ed il reddito.
Sulla scorta di tutti i dati pervenuti, l'UCI incarica il corrispondente nominato dalla Compagnia di assicurazione per la trattativa del sinistro. 
Qualora i dati pervenuti all’UCI non consentano di individuare la Compagnia di assicurazione del veicolo estero che ha causato il danno,  sarà compito dell'UCI procedere a rintracciare la compagnia assicuratrice, coinvolgendo il Bureau nazionale del Paese di immatricolazione del veicolo estero, e, qualora non ci sia copertura assicurativa, se sussistano i presupposti per applicare la direttiva 166/72.

sabato 27 luglio 2013

Nasce l'App per il soccorso stradale post incidente



Con Smartphone e Tablet ormai si può fare qualunque cosa. Le molteplici App disponibili sui vari dispositivi permettono di venire incontro a qualsiasi esigenza dell’utente, dal condividere file di lavoro a scegliere il ristorante in cui andare alla sera. 
Anche il mercato delle automobili e delle assicurazioni si sta digitalizzando, sempre più servizi nascono per la tutela del guidatore ed è ormai avviata la pratica di calcolo e sottoscrizione di assicurazione on line. Era quindi invitabile che nascesse anche un App di assistenza automobilistica post incidente.

Questa applicazione è stata studiata per rimanere sempre attiva, anche quando si utilizza normalmente il telefono per ricevere chiamate, mandare messaggi o utilizzare altre applicazioni. Una volta installata, infatti, rimane attiva in stand by e permette di monitorare il tragitto del veicolo e allertare i soccorsi in caso di sinistro che grazie al GPS riusciranno tranquillamente a risalire alla posizione del veicolo e accorrere in aiuto.

Il servizio è stato appoggiato da Adiconsum, l’associazione italiana difesa consumatori e ambiente promossa dalla CISL. Ofelia Oliva, segretario nazionale dell’associazione spiega come questo tipo di servizio sia essenziale per la tutela del consumatore: "rinviene gli stessi valori e lo spirito a tutela del cittadino ed il consumatore permettendo contemporaneamente un risparmio sul campo assicurativo perchè propone un'ulteriore garanzia per combattere le truffe”.

L’App funziona autonomamente, se da parte dell’assicurato non arriva nessun tipo di segnalazione o richiesta di intervento, entro 60 secondi il dispositivo invia automaticamente un segnale alla centrale operativa di sicurezza e ambiente e invia i soccorsi.

Il servizio, infine, non è attivo solamente per chi possiede uno smartphone, ma anche per chi possiede ancora telefoni cellulari di vecchia generazione che non supportano App. Per questo è attivo il numero verde 800.89.89.89 che permette di ricevere comunque soccorso.

venerdì 19 luglio 2013

Assicurazioni e pari opportunità

Quando si fa riferimento alle pari opportunità e all'uguaglianza tra i sessi, si cita sovente la Costituzione italiana, dove si sancisce esplicitamente che uomini e donne hanno diritto al medesimo trattamento e hanno pari dignità sociale (art. 3), ma soprattutto non sono ammesse discriminazioni in ambito lavorativo (articoli 4 e 37), così come nel matrimonio i due coniugi hanno uguaglianza morale e giuridica (art. 51).

Ebbene, il principio di uguaglianza di genere stabilito fino dal 1948 all'interno della nostra Costituzione, ha via via sensibilizzato i governi e le autorità a porsi la questione delle pari opportunità come obiettivo di una società più equa. Lo stesso accade nell'ambito delle assicurazioni, dove in virtù di una direttiva comunitaria 2004/113/CE, recepita nell'ordinamento italiano dal decreto legislativo 196 del 6 novembre 2007, si stabilisce il principio della parità di trattamento tra i due sessi per quanto riguarda l'accesso a beni e servizi finanziari e assicurativi.

Tuttavia, nonostante quanto disposto dal nostro ordinamento, la normativa europea ha ammesso la possibilità per gli stati membri dell'unione di derogare a questo principio, nel caso sulla base di dati attuariali e statistici pertinenti e accurati, [l'appartenenza al sesso] risulti un fattore determinante nella valutazione dei rischi.

L'Italia dunque è uno dei paesi europei che ha aderito alla facoltà di deroga, adducendo come motivazione che in alcuni rami del mercato assicurativo nazionale (ramo rc auto, ramo infortuni, ramo malattia e rami vita) la variabile del sesso costituisce un fattore di selezione e valutazione del rischio fondamentale per l'assicuratore. Ne consegue che in Italia possono esservi sensibili differenze di premio tra uomini e donne.

Le donne per esempio risultano più longeve degli uomini, più virtuose alla guida di autoveicoli e, generalmente, meno colpite da infortuni e sulla scorta di questi rilievi statistici le compagnie di assicurazione intendono differenziare il trattamento tra i generi.

Detto ciò, il Ministero delle Pari Opportunità ha però disposto che sia un'Autorità di garanzia a vigilare sulla corretta applicazione della deroga al divieto di discriminazione, affinché non si verifichino abusi da parte degli operatori delle assicurazioni.

I dati rami vita - primo trimestre 2013



I dati statistici dei premi lordi contabilizzati al I trimestre 2013, diffusi da IVASS nel giugno 2013, evidenziano che la polizza vita costituisca il ramo che incide maggiormente sulla raccolta premi dei rami vita. 
Con una totalizzazione di 14.957,7 milioni di euro nel I trimestre 2013, in crescita del 14,9% rispetto al primo trimestre 2012, il ramo I costituisce il 73,7% del totale dei premi raccolti nei rami vita.
Subito dopo seguono il ramo III (assicurazioni le cui prestazioni principali sono direttamente collegate al valore di quote di OICR o di fondi interni ovvero a indici o ad altri valori di riferimento), la cui raccolta premi è pari al 20,6% del totale ed il ramo V (operazioni di capitalizzazione), con il 3,8% di tasso di incidenza sul totale.
Il ramo VI (fondi pensione) ha raccolto 348 milioni di euro, con una perdita del 19,3% rispetto al I trimestre del 2012; il ramo IV (assicurazioni malattia a lungo termine non rescindibili) ha raccolto 16 milioni di euro e le assicurazioni complementari hanno totalizzato 23,8 milioni di euro, registrando un’incidenza dello 0,2% sul totale premi vita (confermati i dati del corrispondente trimestre 2012).
I rami vita e danni, nel complesso, hanno raccolto premi nel I trimestre del 2013 per un valore di 28.495,4 milioni di euro, con una crescita del 9,9% rispetto allo stesso periodo del 2012. Di questi, 20.297,4 milioni di euro sono stati raccolti dai rami vita che registrano una crescita del 17,7% rispetto al 2012; la loro incidenza è del 71,2% sul totale dei rami vita danni, con un trend positivo rispetto al 66,5% registrato lo scorso anno.
Infine, il portafoglio danni hanno totalizzato 8.198 milioni di euro, in perdita del 5,6% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.

martedì 25 giugno 2013

Assicurazione casa : come funziona?


L’assicurazione casa è a volte sottovalutata, ma è molto importante: l’abitazione di proprietà è difatti uno dei pochi investimenti con alti margini di sicurezza, che è importante quindi proteggere con un’assicurazione apposita, in modo da tutelarsi contro inconvenienti ed imprevisti.

Generalmente la copertura prevista da un’assicurazione casa è molto ampia e include eventi e imprevisti che possono portare danni sia alle persone fisiche (proprietario e terzi) sia agli oggetti.

Tra i principali elementi da tenere in considerazione nel momento in cui si decide di  richiedere un preventivo assicurazione casa, come prima cosa da valutare le condizioni di abitazione e i rischi soggettivi influenzabili, ad esempio, dalla presenza di bambini piccoli, animali domestici o oggetti preziosi. 

Generalmente le polizze coprono, nelle formule di base, i rimborsi per i danni subiti sull’abitazione. 

I danni all’abitazione, ai locali (inclusi anche cantina e box) e agli oggetti personali custoditi all’interno dell’abitazione sono coperti per eventi come incendio, da acqua, fenomeni elettrici, danni atmosferici, eventi socio-politici, furto o danni con scasso.

In questo caso quello l’assicurazione rimborsa la spesa sostenuta per sistemare i danni, dopo preventivo del tecnico che si occuperà della riparazione e che andrà approvata dalla compagnia assicurativa. Nel caso di trasloco, solitamente le garanzie possono essere trasferite alla nuova casa, eventualmente con una revisione della polizza: ad esempio nel caso di allarmi o impianti di sicurezza il premio può diminuire.

Nel caso di danni a terzi persone fisiche, sono invece inclusi eventuali danni causati involontariamente dalla propria famiglia o conviventi a terzi,  ma causati anche da animali domestici.

Le polizze per l’assicurazione sulla casa consentono inoltre di ottenere delle coperture e delle soluzioni altamente personalizzabili e in linea con le proprie necessità, in modo da avere la garanzia di evitare spese impreviste. 

lunedì 24 giugno 2013

Per le donne rincari nelle assicurazioni moto



Che il costo dell’assicurazione non sia uguale per tutti è un fatto ormai risaputo. In genere, nelle assicurazioni auto, le donne, ritenute più prudenti al volante, sono tenute a pagare un costo minore rispetto agli uomini.  

Nonostante le tante ricerche e indagini di mercato che dimostrano l’attenzione maggiore delle donne alla guida dell’auto le assicurazioni per i motocicli tendono ad essere più salate per il gentil sesso. 

Che si cerchi di stipulare una polizza moto tradizionale o una assicurazione moto online il discorso non cambia, le donne devono pagare di più. Recenti indagini hanno portato alla luce, inoltre, come soprattutto al sud (Napoli e Palermo in primis) le donne siano tenute a saldare un conto più salato.
L’indagine è stata eseguita dall’Isvass, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni, sulle tariffe praticate dalle compagnie assicurative nel periodo tra il 2011 e il 2012. 

L’istituto di vigilanza ha messo a confronto l’aumento del prezzo della polizza moto di un ragazzo e di una ragazza entrambi di 18 anni. Nel primo caso si è stimato un aumento del 5,3% circa, mentre nel secondo caso, la ragazza ha dovuto pagare un rincaro del 12%.

Oltre al fattore del sesso del contraente è stato evidenziato come le polizze cambiano anche in relazione alla provenienza geografica. Nell’anno di indagine è emerso che provincie come Napoli e Palermo, e in generale le città del centro sud italiano, abbiamo tariffe e rincari maggiori. È stato preso d’esempio i casi di giovani motociclisti alle prese con i costi eccessivi delle assicurazioni, il risultato è un aumento fino al 18% del prezzo delle assicurazioni in regioni come Basilicata e Molise.