domenica 28 ottobre 2012

Conti deposito, dal 2013 imposta di bollo su del 50%



Sono tantissimi gli italiani che nel corso degli ultimi anni hanno scelto di investire i loro risparmi preferendo come soluzione il conto deposito. E così il “salvadanaio virtuale” è diventato in pochissimo tempo uno dei prodotti più scelti e amati. Il motivo è semplice: nessun costo di apertura e gestione e tassi di interessi molto vantaggiosi, specialmente se si opta per i vincoli, bloccando il proprio denaro per più mesi.

Ma la situazione è piano piano cambiata. Già da quest’anno, infatti, con l’introduzione dell’imposta di bollo nella misura dello 0,1% - da un minimo di 34,20 euro fino a 1.200 euro – molte banche hanno scelto di far pagare i loro clienti, modificando le condizioni contrattuali, diversamente da come avveniva prima del 2012, quando l’unico costo per i conti deposito era di 1,81 euro per ogni comunicazione alla clientela che gli istituti di credito erano soliti sostenere.

E altre novità, non positive, arriveranno a breve. Dal 1° gennaio 2013 l’imposta di bollo aumenterà del 50%, passando dallo 0,1% allo 0,15% e verranno aboliti i tetti massimi attuali. Per questo è importante leggere con attenzione le eventuali modifiche contrattuali unilaterali comunicate dalle banche ed eventualmente recedere dal contratto entro i 60 giorni stabiliti