lunedì 23 dicembre 2013

Assicurazione auto e scatola nera

Alcune assicurazioni offrono la possibilità ai loro cliente di installare sul proprio veicolo una scatola nera che registrerà ogni manovra effettuata, la velocità di percorso e, nel caso di incidente, consentirà di facilitare il riconoscimento del colpevole e le responsabilità dei guidatori.

In poche parole, la scatola nera rileverà tutte le informazioni delle abitudini di guida: velocità, marce, accelerazioni e decelerazioni, geolocalizzazione… contribuendo in questo modo a facilitare la ricostruzione della dinamica in caso di eventuali sinistri e fornire informazioni utili nel caso di processi in tribunale.

La novità è stata proposta dal decreto del Consiglio dei Ministri e prevede delle riduzioni sul premio totale per gli automobilisti che decideranno di installare il dispositivo sulla propria auto, con uno sconto minimo del 5% sul totale della polizza. Anche nel caso di una assicurazione online, sarà possibile richiedere l’installazione della scatola nera.

I costi di montaggio della scatola saranno a carico della compagnia, mentre l’assicurato non potrà effettuare interventi o manomissioni sul dispositivo per evitare contraffazioni: difatti i dati raccolti dalla scatola nera sulla guida dell’assicurato avranno un ruolo significativo nella determinazione della dinamica di eventuali incidenti e sul riconoscimento dei responsabili.

Le compagnie assicurative si sono dichiarate concordi con questo provvedimento, volto soprattutto a diminuire il numero delle truffe assicurative.

domenica 22 dicembre 2013

Incidenti domestici? No grazie!

Quali sono gli incidenti più frequenti che possono verificarsi tra le mura domestiche? Come prevenirli e quali precauzioni è possibile prendere?

Prima di tutto chiariamo cosa si intende per incidente domestico.  Secondo la definizione data dall’Istituto nazionale di statistica, l’infortunio di tipo domestico è un incidente che si può definire sulla base di alcune caratteristiche:
- comporta la compromissione temporanea o definitiva delle condizioni di salute di una persona, a causa di lesioni di vario tipo;
- si verifica indipendentemente dalla volontà;
- si verifica in un’abitazione.

All’origine degli incidenti domestici ci sono principalmente 4 cause:
·         caratteristiche dell’abitazione, cause comportamentali legate a un cattivo utilizzo delle apparecchiature, fattori associati alle condizioni di salute,  fattori non facilmente individuabili legati ad alcuni stili di vita o abitudini.

 Oltre a una campagna informativa e all’educazione delle persone su come prevenire gli incidenti, in molti casi è invece possibile prevenire il rischio di incidenti causati dall’impianto elettrico tramite alcuni accorgimenti importanti. come la messa a terra del’impianto elettrico, l’utilizzo di interruttori salvavita e la corretta manutenzione generale di impianto spine e fili.
In caso quindi di una nuova abitazione o di un restauro bisognerebbe intervenire in fase di progettazione per rendere gli ambienti più sicuri. In particolare quando si progetta la cucina bisognerebbe fare in modo che:
- sul piano di lavoro siano installate più prese in modo da evitare che i fili elettrici finiscano vicino ai fornelli;
- siano installati i rilevatori per l’incendio e il monossido di carbonio.


In sala bisognerebbe disporre le prese elettriche in modo tale da non avere in giro fili elettrici. Inoltre in bagno bisognerebbe scegliere un pavimento antiscivolo, le serrature delle porte dei bagni dovrebbero avere tutte la possibilità di aprirsi anche dall’esterno, la rubinetteria dovrebbe avere idonei miscelatori per evitare che l’acqua calda esca a temperatura eccessiva.

Per tutelarsi, inoltre, anche da un punto di vista assicurativo è possibile aggiungere alla classica assicurazione casa (che tutela dal furto di denaro ed oggetti preziosi e dal rischio di incendio dell'immobile) anche una assicurazione contro quei piccoli incidenti che però spesso causano danni di rilevanti proporzioni economiche. 

mercoledì 11 dicembre 2013

RC Auto: una lista nera di "Falsi Testimoni" di incidenti stradali


Molte sono state in quest’ultimo anno le proposte per migliorare il mondo delle assicurazioni, e in particolare il settore delle assicurazioni auto,  renderlo più snello burocraticamente e meno alle frequenti  truffe ai danni delle compagnie di assicurazioni. Tra queste ricordiamo la proposta di obbligo di scatola nera obbligatoria sulle automobili oppure la proposta di creazione di un database che possa contenere le informazioni assicurative di tutti i veicoli circolanti sul territorio, accessibile da tutti e capace di regolamentare la situazione delle “auto fantasma” .

Negli ultimi tempi un’altra proposta però è al vaglio di governo e associazione di settore: si tratta dell’idea di creare una black list di cosiddetti “testimoni di professione”. Con testimoni di professione, in breve , si intende indicare una lista di individui che, dietro un compenso monetario, fingono di aver assistito ad un incidente stradale permettendo così all'automobilista di essere risarcito dalla compagnia assicurativa.

Un sistema di truffa che è radicato nel tempo e che, seppure più diffuso al Sud, fa registrare casi in tutte le regioni di Italia: una spesa in più che grava sulle compagnie di assicurazione e che rischia di  riversarsi anche sui loro clienti. Il Governo Letta, in collaborazione con l’Ania (Associazione Nazionale Imprese Assicuratici), sarebbe intenzionato a porre fine a questa tipologie di truffe attraverso la costituzione di un database di testimoni poco affidabili. . I dati di questa black list permetterebbero di bloccare o annullare la richiesta di risarcimento danni nel caso uno tra le persone segnalate nella lista figuri come testimone.

Insomma un sistema di tutela contro le moltissime truffe “semplici" che ogni anno infettano il sistema assicurativo. Molto era stato già ottenuto nel 2013  tramite le nuove disposizioni sui danni di lieve entità alla persona: la creazione della suddetta black list porterebbe ad una limitazione ulteriore di esborsi non dovuti.