sabato 24 agosto 2013

Assicurazioni: le province continuano a gravare sulle polizze auto

Da gennaio 2012, con l’entrata in vigore ufficiale del federalismo fiscale applicato al settore delle assicurazioni auto, da cui per ora restano escluse le assicurazioni moto, una parte delle imposte versate sul premio assicurativo è diventata materia fiscale afferente alle singole province.

Dunque da inizio dell’anno, ogni singola provincia ha trovato nell’aumento delle imposte sulla polizza di responsabilità civile auto, un modo per rimpinguare le proprie casse già depauperate dai tagli della scorsa finanziaria che oltre all’ICI aveva già sottratto gli altri tributi municipalizzati.

Cosa è accaduto con questa modifica? Nonostante il decreto legislativo prevedesse un aumento o una diminuzione dell’imposta fino a tre punti percentuali, fissata a livello nazionale al 12,5%, quasi la totalità delle province ha optato per la via dell’aumento.
Pochissime le zone coinvolte da uno sgravio del peso delle imposte: Firenze, con un -0,5% e Trento e Bolzano, che, per premiare i propria automobilisti già considerati virtuosi dalle statistiche hanno scelto di diminuire il tributo del massimo consentito.
Inutile sottolineare il malcontento dei contribuenti, i quali già tartassati su più fronti non potranno certo consolarsi davanti alla possibilità di poter portare a detrazione il contributo al servizio sanitario nazionale, fissato al 10,5% sul premio della propria polizza.

sabato 3 agosto 2013

Una polizza per tutelarsi dagli infortuni

negli ultimi anni le assicurazioni si stanno diversificando per cercare di coprire le necessità e i bisogni di tutti. Oltre alle conosciute polizze auto e moto, spiccano le polizze assicurative che proteggono i beni della casa, le persone e gli animali, i padroni di quest'ultimi possono avvalersi dell'assicurazione cane per proteggere il proprio amico a quattro zampe, molto sfruttata nel periodo estivo.
Tra i rami assicurativi delle polizze riguardanti la sfera della persona e del lavoro propone varie possibilità di tutela nel caso di imprevisti che possano compromettere l’incolumità fisica e dunque anche lavorativa.
Sottoscrivere una polizza infortuni può infatti essere opportuno per mettersi al riparo da una serie di eventi accidentali in grado di limitare con i loro effetti la capacità lavorativa del soggetto.
Questa particolare forma assicurativa è dunque importante per tutelare se stessi e anche il proprio nucleo familiare nel caso in cui ci si trovi costretti ad assentarsi dall’attività lavorativa a causa delle conseguenze riportate durante un infortunio del tutto fortuito e indipendente dall’azione della persona che ne sia vittima.
In questo caso, il sottoscrittore della polizza infortuni riceverà la somma pattuita in sede di stipula del contratto, sotto forma di “diaria” o “in blocco” a seconda di quanto pattuito e dal caso specifico di infortunio, contemplato nelle eventualità che possono portare a invalidità temporanea, permanente o persino morte.
La condizione primaria per maturare il diritto alla riscossione del premio assicurativo è come anticipato che l’origine dell’infortunio dipenda da fattori esterni alla persona e alle sue azioni, rivestendo dunque carattere di totale fortuità.